Dedalus
- 15/05/2021 21:05:00
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Maggio questo magico mese di cui la poetessa narra in trame fonetiche ed in brani autobiografici che si alternano a spunti di alto lirismo "E se il sole m’acceca quando è più maturo sorrido/Maggio è un mese in cui non si può piangere". Maggio con le sue bizze climatiche "E se piove sorrido/se il vento gonfia le sue fauci sorrido", mese in cui devono essersi svolte vicissitudini molto importanti della vita dellautrice tanto da farle dire "maggio di promesse/quelle ataviche e quelle nuove/in cui ci si arrende al caso", maggio che le riporta alla memoria scorci della sua infanzia "Quello che più non esiste/ma è intatto nella memoria/con la polvere tra l’erba/e le ginocchia sbucciate". In quest’opera la poetessa, come in altre sue precedenti liriche, ricerca un assetto formale e contemporaneamente una misura più intensa del reale volgendolo verso una idealizzazione a lei congeniale. Opera che è di indubbio alto valore lirico.
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